« Avevo un Sogno
in un Cappello »

Il mio futuro avrebbe potuto prendere tutt’altra piega, ma ho voluto dare ascolto ai miei sogni e ho deciso di buttarmi in una nuova esperienza, nata quasi per gioco. Un Cappellaio che vive a Londra è stato il mio maestro e da lì si è aperto un mondo…
In Italia i cappellai sono in via d’estinzione… e allora mi si è accesa la lampadina.
Da un paio di forme in legno è partito il mio percorso creativo.
Ho sempre avuto una speciale affinità con la manualità e l’estetica in generale; il desiderio di lavorare per qualcosa di davvero mio ha preso il sopravvento.  “Questo lavoro mi ha trovato” lo dico sempre alla mia famiglia e agli amici, perché in verità, soltanto qualche anno fa, non avrei mai immaginato di farlo. Il Cappello rappresenta per me quello che un’arma speciale rappresenta per un supereroe, una protezione, ed allo stesso tempo un antidoto che mi fa sentire invincibile.
Con il progetto Guifriday vorrei far capire alle persone che il Cappello è in grado di raccontare sempre una storia e non è un semplice accessorio: parla del lato avventuroso e del coraggio di ciascuno, per questo non tutti lo sanno portare.
Ho cercato uno spazio nel cuore di Bologna.
Venire a trovarmi nel Salotto-lab è un’esperienza AristoFreakChic e allo stesso tempo Anticonvenzionale.

I Cappelli Guifriday sono una metafora della mia creatività, un flusso libero del mio inconscio, nulla è pensato prima, mi lascio guidare dall’arte, dal passato, dall’amore e dai viaggi che ho fatto; Per ciascuna avventura ho collezionato ‘tesori’, una piuma, un ricordo, una moneta, insomma oggetti che poi spesso vanno a finire sui miei Cappelli.
La creatività ha bisogno di stimoli e può arrivare inaspettatamente da una semplice immagine, da un profumo o da una canzone. Subito dopo però nasce l’esigenza quasi maniacale e animale di tradurre l’idea in qualcosa di concreto.
I miei Cappelli sono pezzi unici fatti a mano, su misura con l’utilizzo di una tecnica tradizionale i cui elementi essenziali sono le forme in legno, l’acqua ed il vapore. Il feltro è solo quello di lapin e castoro, italiano.
Ho bisogno di conoscere Chi ho di fronte e ascoltare la sua storia prima di cominciare un lavoro personalizzato.
Essere contemporanei significa avere coscienza del Passato.
Ma tu hai sempre il Cappello in testa? “Sì”
Perchè Hat Faker? “Perchè stravolgo i canoni del Cappello classico e lo rendo Anticonvenzionale”

Fabio Giuffrida T. per Guifriday Hat Faker 

HAT FAKER